Pubblicato il 21/05/2008
Il mare di notte in inverno non ha colori. Ma io non lo temo. Mi stendo distesa, tranquilla, la faccia rivolta alla luna.
Che mi prenda, mi penetri mi ingravidi.
Respirando ritmicamente iodio, sanguinando umori salmastri, urlando con voce di vento, all’alba partorirò castelli di sabbia.
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