Affancu' va',
hai persa l'ultima occasione
di smettere di fare la mignotta
và beh, lo so,
che sei davanti e dietro rotta
che in fondo lo fan tante
se vogliono aver calda la pagnotta.
In fondo a te piaceva,
ci lavoravi intorno con passione
e gli parlavi sempre
nei dì che tu lo vezzeggiavi.
Ti piaceva,
ci andavi quasi pazza,
era per te poesia
parlar con la mia mazza.
Lo so che un poco zoppettava,
la colpa stava tutta in testa,
nel cuore che t'amava,
di spartirti con altri, oh no,
no, non l'accettava.
Ti conosceva quanto amavi il guazzo
e un po' di schifo aveva
partiva inizialmente come un razzo
e dopo s'ammosciava.
No, non sono stato mai grande amatore,
non troverò mai più la donna giusta.
In me prevale il cuore
il sentimento che la vita aggiusta.
In molte donne, come te, sono gli ormoni
che respirano meglio dei polmoni.
In fondo il tuo è un mestiere molto scaltro,
dare al maschio sciocco quel che cerca,
stuzzichi, ed anche godi,
ti lasci andare e fai far tutto all'altro.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 2.2.2018 – 12,32)
Il dipinto “Ulysse et les Sirènes” è di John William Waterhouse (1891)
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Armando Santoro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.