Pubblicato il 26/06/2011 15:34:59
Alle volte preghiamo e ci rivolgiamo aDio come via di fuga da noi stessi, dai nostri limiti,dalla nostraparte umana. Ma che senso ha se non si è in armonia con il prossimo?
La preghiera più bella è quella cheabbiamo dentro e che rivolgiamo agli altri attraverso manifestazionidi tolleranza, di solidarietà e di perdono.Solo così la nostra anima raggiungeuno stato di grazia e di benessere che ci predispone all'adorazionedi Dio, inteso come anima unica dell'Amore universale. Solo così la preghiera non resta unatto puramente rituale, ma diviene la celebrazione di piccoli gesti esacrifici d'amore, continui e necessari all'equilibrio metafisico delnostro essere il quale ci permette di superare, investiti da unagrazia mistica, piccoli e grandi dolori, come possono essere la finedi un amore o l'inizio di una malattia. Ed è così che la Fede diventa unciclico dare e avere che ci mantiene in equilibrio tra il bene e ilmale; diventa la bussola che ci guida lungo la linea di demarcazionetra il cielo e la terra.
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