Pubblicato il 12/01/2018 07:59:35
Dottoressa Pia con il tuo cappellino ed i tuoi modi molto cortesi come fili tesi verso il passato in mente mi fai tornare la professoressa mia! Mentre stringe la gola un groppo di nostalgia Forno Gabriella si chiamava e per me quanto era bella! L'italiano ed il latino m'insegnava e con il cuore ricco d'amore tesseva quella ragnatela che o re dei Re avrebbe imbrigliato il dono dell'innocenza nella veemenza dell'affetto che provava per me! Oh che bei ricordi Oh giorni beati che se ne sono ahimè andati... Leggeva le mie composizioni e reputava che nella classe niuno fosse più bravo di me? Stimava che avessi tanta fantasia ed io tredicenne in quella rete mi legavo e volavo, volavo... ma una triste mattina , una lacrima segnò il mio viso di BAMBINA te ne sei andata all'improvviso come un angelo salito presto in paradiso così ci ha lasciati la signora Forno ma il suo ricordo no, non riesco a togliermelo di torno! Cinquant'anni sono pochi per morire per abbandonare dei ragazzini fragili ed impreparati dalla scuola della vita un po' spaventati! Quanto vorrei poterti vedere una sola volta stringerti la mano e lasciarti tornare al tuo posto sacro e lontano...
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