Quel presepe perduto, di Salvatore Armando Santoro [Poesia]

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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Quel presepe perduto

di Salvatore Armando Santoro
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Pubblicato il 07/01/2018 18:01:03

Quel presepe diruto

in quella vecchia casa ormai in rovina

ad una età passata m'avvicina

che ancor traguardo muto.

M'ha dato quel c'ho avuto

quel tempo, che fuori di me cammina:

qualche pastore, due mucche, una gallina

e l'angelo ho perduto.

Rimane dentro me solo il ricordo,

felicità effimere passate,

una preghiera ed un lontano accordo

d'una zampogna con note stonate

un organetto e il suo suonare sordo,

una capanna e case diroccate.

Salvatore Armando Santoro

(Donnas 10.11.2016 – 19,12)

Sonetto (con quartine composte da settenari ed endecasillabi)
La foto: Zampognari ciociari

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