Pubblicato il 03/01/2018 06:26:51
Dovrei cancellare il mio inverno, cristalli di ghiaccio sui vetri, neve sui capelli e tra le dita gelate. Potrei fare come il passero che scrolla le ali ed attende senza capire il perche' delle stagioni, dei suoi mattini verdi e di quelli piu' bui. Dovrei cancellare la memoria del cuore, come ad un pianoforte antico, spolverare i suoi tasti ingialliti e stonati simili ai denti di un vecchio barbone che sorride ugualmente, non si cura del freddo ed ha smesso di contare i suoi giorni. Potrei scuotere il gelo dalla mia testa facendola tintinnare come un campanello alla messa domenicale quando tutti si inginocchiano e pregano, mentre pensano al pranzo oppure sognano di andare al mare.
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