:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Proposta_Articolo
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 2549 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Nov 21 08:54:32 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Il brodo secondo Escoffier

Argomento: Cucina

Articolo di Oretta Zanini de Vita 

Proposta di Giuliano Brenna »

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 25/06/2015 14:32:45

Non c’è stato re o imperatore, fra i pochi rimasti tra gli ultimi anni dell'800 e i primi del '900, che non abbia mangiato alla sua tavola al Ritz di Parigi o al Savoy di Londra, qualcuno, come Guglielmo II di Prussia che andava persino a discutere con lui i dettagli del pranzo nella sua avveniristica cucina. E qualche volta le conversazioni sconfinavano nella politica. Terribili in quegli anni della guerra franco-prussiana. Di tutti Auguste Escoffier conosceva i gusti e i piaceri della tavola: Léon Gambetta, per esempio, amava l’agnello servito con un Chateau Palmer 1864 mentre Guglielmo II impazziva per la sua mousse d’écrevisses.
Qualche volta il grande cuoco usava intitolare i piatti a qualche suo celebre avventore; ma, diceva, è un’arte difficile che deve raccontare verità impossibili mettendo allo scoperto i sentimenti intimi dello chef per il destinatario del piatto e questo non sempre va bene. A Emile Zola aveva dedicato una poularde farcita di ortolani e accompagnata con foie gras; a Sarah Bernhardt, il grande amore della sua vita, ricambiato, pur nel turbinio della sua vita burrascosa, serviva spesso dei tagliolini conditi con foie gras di anatre nutrite a lamponi selvatici. Vedete bene, era allora una cucina senza fretta!
Lui e la divina Sarah si erano conosciuti nel 1874 e con lei divise la passione per il cibo e la pittura impressionista che aveva scandalizzato Parigi in quello scorcio di secolo. Insieme visitavano i Salons sorridendo degli anatemi lanciati dagli sprovveduti visitatori contro gli artisti considerati imbrattatele di un mondo degradato. La cucina e l’amore di Escoffier accompagneranno la grande artista fino alla sua morte.
Non è la ricetta che conta – usava ripetere – ma l’anima e il cuore che vi si applica. Senza amore nessun brodo riuscirà perfetto. Il brodo, sì, quello che lui chiamava il fondamento della civiltà! Lui lo preparava in due mosse: la prima con carni di vitello, stinco, carote e chiodi di garofano; poi, al tutto filtrato aggiungeva la seconda mossa: altra carne, altri odori, un pezzettino di rapa e lunghe cotture per entrambi. Preparazione laboriosa? Si, ma se proviamo a farla in due tempi lasciando sobbollire la delizia mentre ci facciamo addormentare dai dibattiti in TV, il giorno dopo potremmo avere una straordinaria base nella quale cuocere persino un’anonima, borghese e semplice pastina!


Oretta Zanini de Vita
da www.storiedicucina.it 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giuliano Brenna, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Giuliano Brenna, nella sezione Proposta_Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Poesia ] Incredibile, la poesia in televisione , di Alberto Dentice (Pubblicato il 04/06/2013 11:18:11 - visite: 1751) »

:: [ Società ] Il nucleare e l’acqua: nessun dorma , di Stella Bianchi - L’Unità (Pubblicato il 06/04/2011 00:32:47 - visite: 1774) »

:: [ Società ] Intervista ad Alberto Arbasino , di Malcom Pagani (Pubblicato il 03/04/2011 16:07:07 - visite: 3464) »

:: [ Società ] La privacy del Cavaliere , di Eugenio Scalfari (Pubblicato il 30/01/2011 20:12:10 - visite: 1461) »

:: [ Storia ] Ipazia, o della laicità , di Michele Martelli (Pubblicato il 10/05/2010 22:21:15 - visite: 1934) »

:: [ Società ] Benedetto XVI ha fallito , di Hans Küng (Pubblicato il 17/04/2010 17:00:29 - visite: 1885) »

:: [ Politica ] Il ministero dell’amore , di Piero Ignazi (Pubblicato il 21/03/2010 21:23:05 - visite: 1524) »

:: [ Politica ] Il cinismo dell’eminenza , di don Paolo Farinella (Pubblicato il 07/03/2010 22:59:32 - visite: 1354) »

:: [ Ecologia ] Il delirio della maggioranza , di Antonio Cianciullo (Pubblicato il 31/03/2009 15:31:46 - visite: 1757) »

:: [ Religione ] Santo Sepolcro, maxirisse e assolutismi religiosi , di Michele Martelli (Pubblicato il 16/01/2009 12:00:37 - visite: 1713) »