Pubblicato il 22/06/2010 18:22:47
Caro me stesso ti scrivo, vincendo l'inerzia, io Vivo.
Di mille fardelli vorrei liberami, sei ancora disposto ad amarmi?
Labbra gemelle, foglia sul ramo, sentirci un tutt'uno, tenerci per mano.
Empiricamente e sol per diletto, or fammi un po' uscire, lo spazio è ristretto!
Devo proteggerti, ucciderti ora, farti sparire dentro l'aurora.
Ma che vuoi sapere di come io appaia?
Latrati, guaiti, di cane che abbaia.
Or ora mi sporgo all'altre persone, così che a ferirti non abbian ragione.
Caro me stesso ti scrivo, risorgi ridente e giulivo,
sii forte perciò nuovamente, ahi fosti tu troppo indulgente!
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