Ma questo calmo mare e un refolo di vento
risveglia in me i ricordi, che sono vivi in petto,
lo so, l'amore è spento, ma in me che ancor so amare
indifferente aspetto, spero tu non lo scordi.
Intanto questo mare, cadenza una canzone
frusciando tra la sabbia, battendo sugli scogli,
riporta la passione, aiuta a non scordare
se i sassolini togli, cancelli anche la rabbia
ogni furore annulla quest'onda che paziente
va avanti e indietro pigra come un respiro lento
che da lontan si sente su questa spiaggia brulla
come un patire spento con l'anima trasmigra
mi porta ai vecchi lidi al sole dei tramonti
seduto a una panchina al mare raccontare
ed anche tra i miei monti col tuo rumor mi uccidi
l'aria fai respirare, salsedine di brina.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 3.12.2016 – 22,11)
- Poesia in versi alessandrini con rima interna-esterna alternata
- La foto è di Luigi Gi Salento Messapico (g.c.)