E' primavera e ancor non sei tornata,
oh rondinella, dove sei finita?
La rotta hai perso, o dietro sei rimasta?
Forse a volar di notte ti han confuso
le luci a giorno delle mia città,
non hai trovato il posto
o forse hai scelto un piccolo paese
dove esiste un po' di umanità.
Qui anche il nido t'hanno rotto,
il popolo per Pasqua fa le veglie
ormai parla, parla sol di carità,
fratellanza è parola facile da dirsi,
la bocca d'inutile bontà riempirsi,
è facile d'amore sol parlare.
Sfila compunto il popolo all'altare,
un'ostia ingoia e a Dio chiede pietà,
una preghiera vola per la pace.
Cristo in silenzio guarda e mesto tace!
Per tutto l'anno sulla croce è fisso,
per un'ora a Gloria suona la campana,
felice il peccator lo segue in volo!
Ma Lui è infelice mentre in cielo sale,
osserva la gente pregar e ascolta afflitto
la stessa gente che l'ha già trafitto.
Volan preghiere su pel cielo, invano!
Lui lo sa già: dopo ritorna in croce,
dove ancor resterà un anno infisso
coi chiodi in mezzo a tanto sangue e fiele.
Avvilito osserva i suoi assassini in terra,
guarda il Suo mondo proteso sull'abisso.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 14.4.2017 – 11,55)
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