Pubblicato il 18/11/2017 00:51:36
Quando dentro il tuo cuor l'amore scema, e cruda l'età avanza e ti sconsola, l'estro e la fantasia allor scolora e il verseggiar come fiammella trema. Non vola più, Amico, la parola, il tuo fervore a un tratto perde slancio non trovi più la fonte che disseti l'arsura che ti secca ormai la gola. Il verso adatto, oh dio, dove l'ho messo? Dov'è quell'entusiasmo giovanile? Dove si son nascosti i tanti ardori? Neppure il verso ormai è più lo stesso! Anch'io lungo il Bisenzio a meditare cerco l'afflato che l'animo ridesti parlo a me stesso, non v'è più la classe, non c'è più il movimento per creare. Siam soli, Mario, siamo solo in due, abbiamo ritrovato la ragione. Il disimpegno? E' un erba officinale, a pascolar v'è l'asino col bue. … Se vi commuoverete anche voi a leggere questa poesia allora benvenuti nell'angolo dei pazzi! (Donnas 22.5.2017 – 9,11) Salvatore Armando Santoro
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