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Almeno undici motivi vedere ’Cenerentola’ di Branagh

Argomento: Cinema

Articolo di Maddalena Rotolo 

Proposta di Maddalena Rotolo »

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Pubblicato il 07/04/2015 09:02:24

Recupera dalla soffitta un'antica fiaba che ha fatto sognare milioni di fanciulle di tutto il mondo.

 

Mettila in mano ad un regista che sa il fatto suo e ad una sceneggiatrice perfettamente in grado di leggere nell'anima dei protagonisti delle fiabe di una volta alla luce dei tempi moderni e di costruire dialoghi con parole di spessore.

 

Prendi una bionda, bellissima attrice dal sorriso spiazzante.

 

Trasformala, da vittima rassegnata della cattiveria di matrigna e sorellastre, in una coraggiosissima ragazza che si prende cura della casa le cui mura conservano ancora i suoi ricordi di bambina, colmi di dolore ma, soprattutto, d'amore.

 

Falla diventare, da Ella, una Cenerentola consapevole e per scelta, consapevole di ciò che è ciò che può, fedele a se stessa e ai suoi valori fino alla fine, che sfida matrigna e sorellastre e persino l'etichetta senza perdere l'umiltà e la dolcezza.

 

Mettile accanto un meraviglioso, dolcissimo, romanticissimo ed umile "apprendista monarca" che di azzurro non ha il nome ma, in compenso, due intensissimi occhi con tutte le sfumature del mare, e che è disposto a tutto pur di coronare il suo sogno d'amore .

 

Aggiungi una superba Cate Blanchett, magistrale in questo ruolo da cattiva, che con al sola espressività dei suoi occhi fa quasi provare compassione per la glaciale matrigna, donna infelice e madre fallita.

 

Affida il ruolo di Fata Madrina, ancora più "Smemorina" che nel cartone animato, ad una frizzante Helen Bonham Carter cui finora erano stati affidati quasi esclusivamente personaggi "dark" e fa che riesca a sprizzare magia e simpatia da tutti i pori.

 

Realizza degli abiti realmente da favola, e in particolare quello del ballo, sbrilluccicoso quanto basta per cui sono occorsi non "sei metri di velo colore del cielo" ma 240 metri di tessuto e 10000 cristalli Swaroski. Chiedi a Swarovski di realizzare perfino la scarpetta, con tanto di 12 modernissimi cm di tacco.

 

Contorna il tutto con le spettacolari scenografie di Dante Ferretti realizzate senza computer, alla vecchia affascinante maniera.

 

Non far mancare esilaranti scene con topini e zucche e gatti e oche e lucertole.

 

Spolvera tutto di gentilezza e coraggio...

 

...ed ecco un film che fa

- sospirare e sognare le bambine;

- ridere e incantare i bambini rassegnati a doversi "assuppare" un film rigorosamente "da femmine";

- sorridere e soddisfare persino i papà costretti ad accompagnare i figlioli;

- commuovere le mamme e far sognare, ancora, anche loro.

 

Certo, è pur vero che tra appena un mese, probabilmente, il Disney Store sarà già strapieno di bambole, gadget e abiti e scarpette di tutti i tipi già per il carnevale prossimo, considerato che il film è preceduto anche da un bellissimo cortometraggio di Frozen con un nuovo abito di Elsa e nuovi simpaticissimi personaggi di nome Ghiacciolo, Granello, Pallina, ecc, ma è anche vero che, ancora oggi, nell'era dei videogame violenti, delle serie di cartoni animati idioti, delle fiction sulla mafia, dei talent che ripetono sempre le stesse cose e delle scene di morte che ci giungono da ogni parte del mondo e alle quali anche i bambini assistono,

 

alle fiabe che, da sempre, parlano al cuore e insegnano valori non si può rinunciare.


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