C'era una volta MARIA POSA, UN'OMBRELLINO ROSA, ERA PROPRIO UNA FEMMINUCCIA IN QUANTO DALPARAPIOGGIA, FUORIUSCIVANO DUE GAMBETTE CON PIEDINI CALZANTI STIVALI MARRONI.
Camminava, ondeggiando per attirare l'attenzione dei maschi, ambiva infatti a trovare marito.
Nel mese di dicembre, restare da sola, durante le festività, sarebbe stato sicuramente duro!.
Nelle sue passeggiate cittadine, un ombrellone giovane e maschio vide MARIAPOSA CHE SI RIVOLTAVA ALL'INSù E CANTAVA così...:"CHI VUOLE PER SPOSA , MARIAPOSA L'OMBRELLO STRAVAGANTE CHE SI VOLTA IN UN ISTANTE E LA PIOGGERELLINA LA RACCOGLIE TUTTA IN VIA DELLA FRUTTA!".
Gli ombrelli maschi sentendo una tale nenia scappavano via, pensando che una simile compagna non sarebbe servita a nulla.
IL SETTE DICEMBRE ella incontrò SIGFRIDO L'OMBRELLO INFIDO, che si mise a sghignazzare appena la vide e l' apostrofò così:"Mariaposa sei fresca come una rosa, con quella gonnella all'insù, dovresti dal vento falla gonfiare ed nel cielo volare!".
Essa non capì che si trattasse di uno scherzo e chiamò l'amico vento, dalle grandi gote, affinchè l'aiutasse.
SU DI UNA GRANDE BIGA AUREA, TRAINATA DA QUATTRO CAVALLI BIANCHI ED ALATI , giunse SPAVENTO IL VENTO, un vecchio dall'aspetto imponente, dalla barba lunga ed azzurrina che iniziò a soffiare forte forte, intanto MARIAPOSA saliva ed il cuore dell'anziano non resse allo sforzo, spezzandosi in due.
SPAVENTO morì e SIGFRIDO L'OMBRELLO INFIDO capì di aver combinato un grosso pasticcio, chiese scusa all'ombrello femmina, giurandole che non l'avrebbe fatto mai più!.
MARIAPOSA lo perdonò ed in poco tempo i due si fidanzarono.
LA MORALE DI QUESTO RACCONTINO, BAMBINI è che gli scherzi debbono essere sempre fatti pensando a chi li riceve!
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