Pubblicato il 04/06/2010 00:57:49
E’ così grave se io,formica non faccio il mio lavoro? Il cantiere vive ugualmente le impalcature sono in piedi e il trasporto segue mamma segnaletica. State sbraitando perché in pena per me o per il vostro castello, orfano di mani analfabete? Ribollo d’entusiasmo per voi, ma non voglio respiri sprecati per la mia assenza. Al mio campanello non risponde più formica. Se piangete per lei gioite per me, sto costruendo una casa che ha per tetto il cielo e parole come pareti. Se verrete a farmi visita suonate alla voce libertà. Non è il mio nome. E’ la madre di cui sono figlio ribelle.
14/11/2002
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