Pubblicato il 06/11/2018 09:27:08
Una bella ragazza mi salvò la vita, quando avevo undici anni, nel '73. Con la sua Mini rossa andammo a rotta di collo verso la salvezza trai castagni, superando l'impervia manciata di chilometri che ci divideva dalla farmacia, in preda ad una crisi asmatica che mi toglieva il fiato. Il muro dei castagni si apriva al passaggio come le acque al cospetto di Mosè. Non so quanto abbiamo rischiato, fatto sta che lei è rimasta per me legata a quell'episodio ancora oggi dai contorni nitidi e sfumati. Quella notte resta stampata come un sogno senza tempo, l'impressione di un momento, le luci nel buio... e il cuore di simboli pieno.
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