Pubblicato il 04/11/2018 14:35:48
Il Maestro e la luna conversavano alla luce d'una candela alla vaniglia posta nel centro d'un tavolo in mezzo al nulla, tra loro, oltre alla candela, il tempo scandito dal fondo d'una bottiglia di vino a buon mercato. -...come si fa, dunque, ad essere cattivi?- -si fa del male.- -e poi?- -poi? Poi si tradisce il male facendo del bene- -capisco...si fa del bene per far male, cioè si accresce la distanza, ci si porta in alto solo per precipitare più a lungo, per fare un botto più forte, insomma.- -non proprio, no. Si tradisce il male facendo del bene per tradire il tradimento stesso e poi lo si fa ancora e ancora ed è per questo che gli uomini sono malvagi- -ma è diabolico...- -...solo se fatto con intenzionalità, il resto sono solo azioni alternate. Il resto non val nulla.- -E non se ne può uscire?- -certo ma la risposta sarebbe un altro tradimento, il tradimento supremo, il tradimento dei tradimenti, la fine stessa del tradimento sarebbe una nuova nascita di malvagità forse ancora superiore, forse ancora più ardita. Si uscirebbe da un circolo per entrare in un altro.- -Maestro, come posso discostarmi da ciò?- -non conoscendo né il bene né il male, non avendo coscienza e non intervenendo. La vita è già tradire.- -è difficile trovare l'inizio in una nuova fine.-
Il vino finì. Detto questo si separarono per sempre e nessuno più li rivide su questo mondo, la luna lassù e il Maestro morì in un ospedale di periferia; né, per ciò, il sole smise di battere la terra col suo flagello né il mare smise di violentare le stelle coi suoi riflessi. Il cielo si richiuse dietro loro ed apparve la Verità perché è così che accade: la verità segue i nostri passi senza farsi vedere e si svela solo dopo di noi, dopo lunghissimo tempo. E la Verità sa ballare, ridere e vibrare. La Verità è sempre bella, non sempre ci piace, ma di sicuro ha classe e la classe non te la insegna nessuno. Solo briciole...
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Filippo Di Lella, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|