:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
Non sono al momento possibili nuove registrazioni di utenti su LaRecherche.it
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1112 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Aug 30 16:48:32 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Orcus

di Domenico De Ferraro
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 28/09/2009 15:54:32



ORCUS

La pioggia era fitta e fredda la strada deserta attraversata di corsa
dalle macchine macchiate di fango e sangue svelte e scattanti dai pistoni
di bronzo pompanti e sbuffanti come locomotive infuriate su binari infiniti,
rigidi e argenti che corrono paralleli ,immobili fin sulle nuvole oltre
le grandi montagne sfidando lo spazio e il tempo.
Non ho mai avuto paura di morire , di viaggiare vivere in armonia
con ciò che ci circonda ,assumere lo stesso aspetto delle cose circostanti .
Ritorno dalla guerra mi sento un inutile reduce di mille battaglie .
Ho perso il conto di quante volte sono stato ferito .
Tante infinite volte, trafitto da lame e proiettili.
Ogni mia ferita e una storia un momento cruciale un tragico evento
che mi ha preso per i capelli o con il bavero della giacca
e mi ha tra trascinato giù all' inferno.
Sono venti giorni che cammino con queste scarpe rotte in compagnia
d'un mio compagno d'armi morto tre anni fa.
Lui non parla, mi guarda e mi segue qualche volta sorride.
Abbiamo combattuto insieme contro le armate degli orchi nella rigida
steppa in pieno inverno ricoperta di bianca ,soffice neve.
Orde di orchi affamati ,pronti a divorare il nemico a distruggere
ogni cosa che ostacolasse la loro ascesa verso il potere sulle tenebre.
Lo visto cadere un giorno di primavera trafitto dalla lancia di un orco .
Non ho potuto far nulla per salvarlo era già tutto troppo tardi.
Il carro della morte trainato dai sauri neri scalpitanti fiamme e scintille
guidato da una oscura signora lo caricò sul suo carro per poi scomparire nel nulla. Quanti scontri,quanti sacrifici fatti non rammento più chi sono da dove vengo ?
Ho paura di me stesso,di scoprire una oscura esistenza che mi ha partorito
che mi ha reso soldato.
Non so neppure se ho famiglia e dove si trova casa mia.
Continuo a camminare insieme ai miei incubi.
Sperando di trovare un varco ,una porta da cui entrare o uscire da questo orrore.
Lui a volte mi sorride ,forse attende che io faccia la sua stessa fine ,
m'aspetta impaziente sull'altra sponda .
Poi un mattino di sole un cavallo alato si è fermato vicino a me mi
ha sollevato con il muso dalla polvere, mi ha scrollato e nitrito in faccia .
Non ho più la forza di reagire ,non ho più la forza per vivere ancora ,vorrei abbandonarmi al fato che mi spinge verso una profonda fossa.
Ma non posso ,sento qualcosa in me che e superiore ad ogni altra cosa, sento un calore rammento dei momenti intimi ,familiari ,vissuti tanti anni fa,forse in un’altra vita.
Il cavallo alato mi tira su con i denti mi permette di salire in groppa .
Salgo ho sete tanta voglia di farla finita con questa onirica avventura .
Forse e giunto il momento ,forse domani sarò insieme ai tanti miei compagni
d'arme ,forse domani ritornerò a sorride a sperare a credere che tutto quello
che fino adesso ho vissuto e solo frutto della mia fantasia .


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Domenico De Ferraro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Domenico De Ferraro, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: La Befana Spaziale (Pubblicato il 05/01/2024 19:38:47 - visite: 175) »

:: Confessioni Di Una Giovane Scrittrice (Pubblicato il 14/10/2023 19:26:07 - visite: 186) »

:: Quando L’ammore Morde (Pubblicato il 27/03/2021 17:02:39 - visite: 381) »

:: Buon Anno Robot (Pubblicato il 02/01/2021 16:57:19 - visite: 324) »

:: Personaggi In Viaggio Verso L’Ignoto (Pubblicato il 19/06/2020 17:59:08 - visite: 635) »

:: Il Canto Dell’Infermo (Pubblicato il 29/03/2020 12:09:18 - visite: 430) »

:: Il Grande Jeeg Robot (Pubblicato il 24/03/2019 16:52:22 - visite: 584) »

:: Le Passioni Di Angelina (Pubblicato il 28/02/2019 16:44:00 - visite: 655) »

:: Il Gatto Babuk (Pubblicato il 31/10/2018 20:09:42 - visite: 565) »

:: Poemio e Tre canti della Eterna Estate (Pubblicato il 07/07/2018 16:48:45 - visite: 789) »