Pubblicato il 04/06/2017 15:52:52
Il passo è breve
Basta respirare fuori dal centro delle città appisolarsi sull’ultima metro, dondolare passo su passo nelle gengive del continente.
Il passo è breve, la Turchia affolla le sue galere, odora il fiato di ogni indiziato, toglie al lattaio la precedenza sulla pagina bianca.
Il passo è breve, la Siria avvampa, il mare tossisce i suoi gabbiani in pelle umana, il terrore ritorna a frugare i concerti blasfemi e le stanze da ballo.
Il passo è breve, la rabbia monta, sale sui paraocchi del torto subito, s’innesta nei cuori lasciati incupire, ingrossa le file degli affluenti del mesto signore Nessuno.
Il passo è breve, gli anfibi già predisposti, le cartelle degli psichiatri schierate come truppe, la libertà pronta a imboscarsi nelle retrovie la forza difensiva ridotta a sorveglianza.
Il passo è breve, ma possiamo ancora virare, invertire la rotta, sminare il fondale, unire i silenzi ad altre laringi
portare il dolore a contatto col volto degli altri, così simile al nostro da suggerire
lo stesso lievito madre.
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