Pubblicato il 10/09/2018 22:12:08
Prendila! Prendila!” “No! Lasciala! Va! Va!” Rametti di betulla con vele di foglie scendevano veloci sulla corrente trasparente , mentre ciottoli parevano nel riverbero del mezzogiorno anche le dita nude dei piedi. Le vesti annodate sulle cosce s’afflosciavano pesanti d’acqua sulle gambe magre e lustre, incredibilmente bianche nella luce sfolgorante. Le teste erano calde come pane appena sfornato sopra il fiume gelido e nel cielo di cobalto nessuna nuvola osava affacciarsi. Erano soltanto due, ma il cicaleccio continuo delle voci riusciva a sovrastare il rombo dell’acqua che apriva nuovi cunicoli per il viaggio improvvisato tra frasche e sassi. D’improvviso, quando il sole fu esattamente sopra le loro teste, zittirono di colpo. Si guardarono intorno, stupiti. Era lo stesso mondo, ma non era più lo stesso. Le barchette continuavano a scivolare in giravolte giocose, mentre tra le fronde si sentivano i richiami degli uccelli al riparo nell’ombra. I rami più alti degli alberi ondeggiavano leggermente nella calura e si intravedevano tra l’erba alta e i terrapieni, i muri di massi grigi e i tetti rossi del paese poco distante. Si fissarono , col fiato corto per la meraviglia, e quasi non si riconoscevano, se non per un brillìo negli occhi che li faceva da sempre complici e amici. Si sedettero allora sulla riva per tutto il tempo che restava fino al tramonto, poi si presero per mano, infilarono le scarpe e, davanti alle case, si salutarono con un abbraccio e un bacio. “Arrivederci!” “Arrivederci!” Non si incontrarono più, o almeno così sembrava.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Loredana Ceccon, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|