Pioggia battente come un suono noto – come un abbraccio come un’emozion
si sente solo quasi impotente - nella tormenta della sua ossession
Sta camminando sotto un acquazzone - nel vento nero dell’oscurità
Con lui la pena di avere perduto - il grande amore per l’eternità
Un cuore pazzo che gli è sconosciuto – di ballerina di cui non sa niente
Un tango ardito che gli batte dentro – suona ancora la sua triste canzon.
Una milonga inquieta
Che trasforma la vita
Una sera d’inverno
Che finisce così
Sente la mano sua che lo trattiene – sul suo fianco e afferra la sua mano
Un brivido percorre la sua schiena..... mentre il pensiero è ora più lontano
Dove sta andando dove non si chiede - e se la strada poi lo inghiottirà
Mentre cammina sotto il temporale – si sente perso in mezzo alla città.
Questa milonga antica lo tormenta – lo sconvolge nell’ansia e depression
Di una sera d’inverno e una balera - lasciata senza premeditazion.
Ma che milonga strana
Che ora mi accompagna
Nella mia strada scura
Senza paura, senza paura
Era incantato là dentro nella sala - sentiva solo un poco di languor
Tra il bagliore fugace della gamba - di una professionista del dolor
un maledetto tango argentino - una passione antica da ballare
la seta rosso fuoco di un vestito - di una donna da non incontrare
abbandonato alla sua frenesia - in preda ad un attacco di passion
sapeva che ballare la milonga – era questione di improvvisazion
Questa milonga antica
Che non è mai finita
In una sera oscura
Non mi ha lasciato più
Però la sua passione incontrollata – nell’ansia acuta del suo batticuore
È una follia improvvisa destinata - a rovinargli l’estasi d’amore
Allora, tra una mano abbandonata - nel cuore una grande emozione
Esce dalla balera all’improvviso …. In testa solo tanta confusione
Per una ballerina di milonga - dal cuore amaro senza esitazion
Vaga nella città senza una meta… tutto bagnato…. sotto l’acquazzon
La mi-lon-ga è finita
La sua vita impazzita
Come una febbre stanca
Che non guarisce più
Come una febbre stanca…….
Che… non guarisce….più
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