Cenere
L’alba non si era ancora aperta
del tutto, quando sono arrivati
e per due volte hanno
pesato e misurato l’inferno
fino all’ultimo grammo
dei suoi ultimi millimetri,
così da dargli un senso,
un sapore, un prezzo.
Inferno poi inviato,
venduto e riciclato
sotto gli occhi neri del Sole
e nel cuore corroso della notte.
Inferno tra altri inferni,
ma più infiammabile.
(Quando lo appicchi, ti scalda
il sangue più in fretta
e sempre più in fretta
ti arriva due volte al cuore,
salendoti alla testa.
I mille e dispari paradisi
promessi li mantiene tutti e tutto
trasforma in carezza e calore,
ti fa compagnia e diverte.
Così, se ti specchi, puoi vedere
la tua faccia che ti ride in faccia
tra le sue fiamme
di carta tutta crespa:
cenere all’istante.)
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