Pubblicato il 09/04/2017 18:41:49
La nostra attesa
Voi che volete estrarre dall’uomo ogni filone e innestare un chip che scopra i reperti subacquei dell’anima antica, voi che presto entrerete nei mitocondri e spoglierete le intenzioni fino a renderle chiare,
lasciate in pace la nostra attesa, questo imbarco dissestato dove i passanti si travestono da fantasmi e i vaporetti non dormono mai,
lasciate in pace la frontiera e permettete ai morti di partire con il loro fagotto d’amore e rimorsi e una scala che sale le rampe insolventi della preghiera, lasciate che i vivi possano perdersi nel Mar di Marmara di passioni non reperibili e infischiarsene della chiave d’accesso e connessione.
La nostra attesa si nutre del suo rapimento, lasciate al desiderio la sua mancanza, al vero la sua lacuna.
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