Pubblicato il 27/03/2017 19:14:41
Soltanto l'anima di una donna nel segreto dell'alba confida al silenzio in ascolto l'amarezza e le pene. Solo un cuore disperso nelle sfumature intime della tristezza ha profonda cognizione del dolore.
E resto prigioniera di un tormento senza voce nel mio tacito de profundis in inquietudini abissali a scontare un ergastolo che non m'appartiene brancolando nella tenebra verso un chiarore
mentre guardo i polsi serrati da invisibili catene e mi perdo col pensiero oltre il filo spinato d'ogni giorno sognando vele libere al vento, un paio d'ali, un'altra vita e nuove aurore.
Nota: “…parve a tutti di leggere la parola terribile della morte e la sovrana coscienza dell’impossibilità di dire: -Io- “. Da “La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda, romanzo incompiuto, da cui la poesia riprende liberamente il titolo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|