Pubblicato il 15/01/2017 16:23:01
C'e' dell'azzurro, chiaro e luminoso, in mezzo a quei pensieri cupi che tira i miei fili, fragili e tremanti, come un bambino l'aquilone
- che sia buon vento, che sia buon vento -
Mi trascina via, ed io, con le mani ormai stanche e occhi che non sanno piu' dove guardare, mi abbandono in questo viaggio strano che non ha tempo e non ha spazio
- lascero' le ore correre da sole sul quadrante dei miei giorni -
Non so cosa trovero' nelle mie nuove stanze, saranno di carta o solo muri a secco? spero ci siano almeno farfalle colorate, e corpi nudi ignari del pudore falso, pronti ad ascoltare, senza pregiudizio alcuno, tutto quello che da tanto tempo avrei dovuto dire.
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