Pubblicato il 23/04/2010 17:07:19
L’istante segnato dal tuo arrivo è esploso. L’aria si è espansa fino a stordirmi. Giorni e giorni per riavermi dal coma che come scudo crepato è ormai polvere a causa di te, macchina da guerra le cui armi solo una cosa son capaci di ferire... ...l’orgoglio di un uomo. In questione non c’è la tua bellezza, anche un cieco la vedrebbe. La tua natura ha colpa per la guerra che dimora in me. Né carri né spade le tue armi. Il tuo sorriso sottile non ha bussato, ma ugualmente s’è fatto strada nel mio giardino. La guerra scoppiata non provoca morte. Dà vita ad un ruscello, ora fiume in piena che tutto travolge.
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