Pubblicato il 25/02/2010 15:38:12
"La primavera passa in fretta, e ancor più in fretta fugge l’estate, l’autunno indugia a lungo e l’inverno ancora più a lungo. Il tuo viso, le tue guance appassiranno per non poi rifiorire”. Il giovane a ciò rispose: “Eppure nei giorni d’autunno portiamo i dolci ricordi della primavera, e in inverno consumiamo il raccolto dell’estate. Passi pure la primavera, appassiscano pure le mie guance! Ora pensiamo solo ad amare ora pensiamo solo a baciarci.”
(traduzione a cura di Piero Pollesello)
(Questa breve poesia, compresa nella raccolta "Dikter" del 1833, è stata musicata nel 1891 da Jean Sibelius in forma di Lieder, op.13 n.4. )
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