Pubblicato il 26/11/2016 18:36:30
Leggeri e inconsistenti come nubi settembrine o tralci di velo da sposa, pensieri che non toccherei nemmeno in punta di dita, sensazioni che aleggiano sulla pelle dando brividi, a volte sussulti di piacere. Ci vivono dentro, facendosi strada furtivamente verso la mente, li sentiamo arrivare ma non si fanno inghiottire, rimangono in gola per poco e spesso irrompono distruggendo argini costruiti col dolore e con il tempo. Ci scuotono come campanelli, facendo tintinnare le corde piu' nascoste del cuore, con mille suoni diversi. Ci smarriscono e stupiscono, piccole emozioni che sembravano dimenticate, riemergono pian piano come conchiglie sulla sabbia con la bassa marea. Sono il nostro fulcro, essenza stessa di cio' che siamo, spogliati da ogni retaggio e dal comune senso del pudore, che ci spaventa o ci esalta, ci innalza fino al cielo o ci sbatte giu' con forza nel profondo abisso delle nostre paure.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giuliana Campisi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|