Pubblicato il 12/11/2016 17:58:55
Io sono la madre ed il padre della mia breve esistenza, padrona e serva del mio essere, corporeo e spirituale, nel mio divenire, sulle strade dritte o fuori dai pascoli, sul filo dell'acqua dei mari e dei laghi o sui denti aguzzi delle cime montuose che bucano il cielo. Governo i miei sensi e le mie parole, gestisco pensieri in bilico sui bordi del niente, a stento gestisco emozioni come cavalli selvaggi che tendono a sfuggire al mio controllo. Responsabile, nel bene e nel male, di ogni mio intento, di ogni mia azione, avvalendomi di libero arbitrio, tralascio ogni scusa, alibi o attenuante. Confesso, sono colpevole di me stessa.
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