Pubblicato il 04/01/2008
Ciao amica mia,
è passato del tempo da quando sei venuta a casa mia - la nostra amicizia è nata come un fiore, coltivato con amore e rispetto. Ti aspettavo come il sole dopo un inverno lungo e noioso, con quel freddo da cappotto e sciarpa. A volte pensavo come sarebbe stato un periodo invernale con tutti noi al grande evento del Santo Natale; noi abitudinari dell'estate; noi e le passeggiate; noi al mare, la sera fuori per il gustoso gelato e perché no, anche il ballo era scontato; il mercato del giovedì in bicicletta - a volte, ti ricordi? non riuscivi ad aprire il lucchetto; oppure la colazione, il pane fresco del mattino, burro e marmellata, a volte preferivi sulla terrazza - tu guardavi verso i monti e una gioia ti assaliva perché il profumo del mattino, dicevi, "è formidabile". Quante volte abbiamo scherzato su chi prima andava in bagno a prepararsi per le nostre passeggiate.
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