Una coppia che un tempo era legata da un rapporto affettivo si ritrova in chat dopo tanti anni e riavvia un discorso interrotto diversi anni prima.
Lui risponde: - “No, non piango. A volte mi commuovo ma su chat, messaggi, esternazioni amorose e su foto e filmati del passato. Io penso a te com'eri fino al 7 agosto 2010. Poi ti sei scoperta essere un'altra persona. Ed a me interessava quell'altra persona, quella con difetti e pregi ed esternazioni di quel tempo. E' quella persona che quando la ricordo mi fa commuovere. Ma tu hai ribadito più volte che sei cambiata e che io sono rimasto bambino e che sarebbe l'ora di diventare adulto. E su quest'ultimo punto ti do ragione. Non mi accorgo che il mondo cambia e neppure che io sia cresciuto. In fondo la persona da curare sono io. Ma forse mi sono chiuso nel mondo dei bambini perché i bambini dicono sempre la verità e spesso piangono anche per niente. Ovvero noi pensiamo che piangano per niente. Ma loro attraverso il pianto lanciano un messaggio che gli adulti spesso non riescono ad interpretare e pensano che loro facciano le bizze.
Invece, loro cercano amore. Siamo noi adulti che siamo diventati aridi e non riusciamo più a leggere i sentimenti dei bambini!” -
Salvatore Armando Santoro
Boccheggiano 13.1.2018
La foto è tratta dal portale:
http://www.meteoweb.eu/…/ricerca-il-pianto-dei-bamb…/690105/