Caro Papà Mio,
un anno è passato da quell’orribile giorno in cui te ne sei andato da questo mondo per andare dove so che hai trovato la tua Luce. Ricordo la mia folle corsa in autostrada per raggiungerti sperando di trovarti ancora vivo ma avendo la certezza che Tu non mi avessi aspettata. E così mi hai lasciata: senza una parola, che io ho cercato disperatamente ma che poi ho trovato leggendo il mio cuore; senza disturbare, con dignità e discrezione come è sempre stato nel tuo stile di vita. La Tua Vita, le nostre Vite, separate ma indissolubilmente unite. Mi hai lasciata con un grande bagaglio: i tuoi insegnamenti. Mi hai insegnato cosa significhi essere onesti, ad avere rispetto per le idee altrui, ad aiutare i bisognosi anche se solo bisognosi di buone parole, a comprendere i comportamenti di chi ci sta intorno, anche se, spesso, non giustificati; e imparare ad essere generosa mi è venuto spontaneo guardando Te. Te! che appena io avevo anche una piccola scalfittura nel mio quotidiano, arrivavi sorridente e tutto mi sembrava più leggero! La Tua sensibilità è stata la mia. Ti ho stimato e sempre continuerò a farlo, Papa! Non ricordo una litigata fatta con Te nemmeno scavando nel profondo dei mie ricordi: non c’è proprio mai stata! Se ce n’era bisogno mi rimproveravi facendomi capire dove sbagliavo e mi infondevi fiducia che non sarebbe più successo. Quando piangevo Tu mi dicevi:
“Non piangere, Amore, le tue lacrime mi uccidono!”
ed io, per non farTi soffrire, le ricacciavo dentro e Ti sorridevo e, se eravamo al telefono, Tu ti accorgevi ugualmente se mentivo o no. Mi conoscevi molto bene, Papà Mio! Le poche volte che tentavo di raccontarTi una bugia te ne accorgevi subito e quindi Ti dicevo subito la verità. Tante verità che hai conosciuto solo Tu.
Papà Mio, in questo anno, in cui sono successe tante cose, mi hai seguita, mi hai protetta. Tante volte ho rischiato di fare un incidente ma Tu eri accanto a me. Oh, come ho sentito viva la tua presenza in quella frazione di secondo che mi ha separata dall’irreparabile! Con prepotenza ti sei ribellato al disastro! Ma l’hai fatto con tale dolcezza e serenità per donare a me dolcezza e serenità, che io, in quel breve istante, pur rendendomene conto, non ho avuto paura. Quante cose ho di Te nel mio essere e quanta nostalgia di Te!
Papà Mio, l’onore più grande della mia vita è stato quello di essere Tua figlia.
TI AMO!
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