Pubblicato il 19/08/2016 12:37:04
Il corpo di Garcia Lorca è la sua poesia
Perché cercarti ancora nella terra, Federico, se già sappiamo come moristi, fucilato dai falangisti vicino a Granada in un giorno d’agosto di luce ferale nei campi cariati di fosse comuni?
Perché chiedere ancora alle ossa di deporre la propria versione quando i tuoi versi giacciono intatti e il tuo cuore riposa sotto l’ombra introversa di un tamarindo?
Perché non lasciarti sospeso alle ali delle tue metafore alle arance amare dei sogni andalusi alle api d’oro degli amori insonni alle colombe che ancora s’innalzano fuori dal dorso dei libri fino a innescare la guerra civile del cuore?
Perché cercarti ancora nella terra, Federico, quando le tue sillabe svegliano il vento e la tua luce risale le scale più antiche come un’alba venuta a incontrare la stella più rara dispersa nel buio?
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