Pubblicato il 21/07/2016 15:36:45
Estirpare la gramigna in seno cresciuta che innocuo fogliame credevi sentire rifluire linfa lungo gli arti da tempo compressi negli abbracci, riassaporare il gusto del sereno... quell'amaro in gola ora sai cos'era: -un grumo di livore riversato dal nemico vestito di falsa buona apparenza- e liberarsi del fruscio dell'invidia, del rancore riposto in cassetti del passato, della ruggine vecchia di anni a corrodere quella che d'affetto era rimanenza Gramigna che t'ha soffocato maligna nelle trame del vissuto, hai lasciato un vuoto spazio colmato col pieno d'amarezza.
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