Pubblicato il 11/04/2021 20:23:43
Sonetto 7° A un amico,incitandolo allo studio delle lettere e della filosofia.
La gola e ‘l sonno e l’oziose piume hanno del mondo ogni vertù sbandita, ond’è dal corso suo quasi smarrita nostra natura vinta dal costume 4
ed è si spento ogni benigno lume del ciel, per cui s’informa umana vita, che per cosa mirabile s’addita chi voi far d’Elicona nascer fiume. 8
Qual vaghezza di lauro? qual di mirto? Povera e nuda vai, filosofia; dice la turba al vil guadagno intesa. 11
Pochi compagni avrai per l’altra via: tanto ti prego più, gentil spirto, non lassar la magnanima tua impresa. 14 ..............................
Dal corso suo: Dalla via della virtù.
Dal costume: Dall'abitudine del male.
Per cui, ecc..: Dai cui influssi è retta la vita umana.
Chi vuol, ecc: Fare professione di lettere.
Elicona: monte sacro.
Vaghezza: In questo caso si legge come desiderio.
Lauro, Mirto: Le corone poetiche erano intrecciate di alloro e mirto.
Per l’altra via: Altra via diversa da quella che gli altri uomini tengono.
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