Un lampo ha fotografato
i miei segreti in una stanza
mentre, sulle orme di una musica,
l’anima
era impegnata in una danza.
Tenetemi stretta
a quest’atmosfera
quando m’immergo in me stessa
e lascio andare
la cognizione di appartenere a quest’era;
ogni preoccupazione sfuma
per venire incontro
all’attesa
senza imposizione logica.
Tenetemi stretta ai miei desideri
quando la maturità
li voglia più severi,
più inclini all’obbligo dell'adempimento
che alla volontà
di riconoscere in essi un sentimento
poiché debbo guarire la mia speranza,
far si ad ogni costo
che si divida dal trasalimento
per ogni cattiva usanza del pensiero
quando, quello,
investendo la mente
ti sa privar di te stessa
e del presente.
Suono dentro
come tuono
in risposta
a quel lampo lontano:
fauci che si spalancano per
mangiare ogni mio errore umano e,
nel metabolizzarli,
urlare un sussurro
di ciò che da sempre
Unicamente Sono.
L'amore
che può abitare in me
e viver solo della mia forma
non voglio dimenticarlo
per fare il favore
ad un insistente tarlo
che divorerebbe carne e mente
pur di vedermi dedita
a lustrar la pochezza,
insistentemente propinata,
dall’altra gente:
la moltitudine
che s'armeggia di supponenza,
ma tristemente
abili nell'autoinganno,
smarrisce il cuore
di ognuno di loro,
della razza umana,
il più grande dono.
Se m'appartengo
vivo
e so,
scongiurando il tempo,
il desiderio redivivo.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Silvia Scorrano, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.