Pubblicato il 14/06/2016 23:37:53
Sposto una lettera a mezzo intervallo così che l'amaro diventi avaro olio di luppolo spavento in bocca, quasi un culmine costante di imbarazzo a fiume corto. Come i costi dei domani che ci scambiano passati di vertigine sul cuore sfuma verità nei toni quel dio satiro che beve innamorato della sete. Nella sua lezione d'intima inesistenza ritrovo il silenzio e una bugia bianca.
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