Pubblicato il 23/05/2016 10:19:24
Brillano gli amanti di luce propria, animati da un’energia ... quasi sacra.
Come un dio greco, potente LUI scuote la chioma fluente avvinto a LEI giovane Venere in una morsa di possesso, passione, sesso…
è un quadro sublime, non volgare, poesia di corpi che s’avvinghiano, muscoli turgidi che si tendono, grida di traguardi raggiunti e poi sospiri, respiri ansanti.
Chetati finalmente i battiti e le bocche arse di saliva, riversi come onde sulla riva GLI AMANTI si strusciano e si ritraggono e poi di nuovo e di nuovo… e di nuovo.
pubblicata su Euterpe Rivista di Letteratura
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