:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 453 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Nov 23 03:04:48 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Antonio Maria Alfieri, notaio

di Glauco Ballantini
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 26/09/2017 14:44:52

Da sempre era un predestinato. Doveva fare il notaio e prendere il posto del padre ereditandone lo studio notarile ben avviato.

In verità non gli furono date molte alternative, Nascosto ancora nel ventre della madre la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita.

Per un periodo aveva pensato di essere sempre in tempo per svicolare dal dovere ma mano a mano che proseguivano gli studi era sempre più chiaro che avrebbe seguito le orme paterne. E lui non voleva contrastare né il suo destino né suo padre.

Alla morte dell'Alfieri “de cuius” ne ereditò lo studio anche se dovettero passare diversi anni prima della laurea e della successiva abilitazione per diventarne il titolare perchè non aveva proprio “il pallino” del notaio.

Trasferì il suo studio nella vecchia abitazione genitoriale, dove aveva trascorso la sua vita prima del matrimonio senza figli.

Il grande soggiorno su due livelli si prestava come sala riunioni con la biblioteca paterna degna di Malachia e le numerose stanze come uffici.

Quando passava le sue giornate allo studio tornava indietro nel tempo, alla sua età dell'oro quando ancora non aveva piena coscienza, nel vago avvenir che in mente aveva...

 

L'unica stanza che non aveva trasformato era la sua cameretta, lì il mondo si era davvero fermato e sembrava, entrandoci, di tornare negli anni ottanta. I poster calcistici, gli autografi di qualche personaggio illustre conosciuto e la collezione del “Guerin Sportivo”.

Durante le ore della pausa pranzo raggiungeva finalmente l'immersione totale nel passato. Usciti i colleghi tornava nella sua camera e si metteva i vestiti d'epoca che aveva ancora nell'armadio e lì cominciava la sua partita di basket.

Aveva attaccato dietro alla porta un canestrino con un tabellone e si immaginava le partite straordinarie che lo vedevano protagonista. Faceva rimbalzare la piccola palla sulle pareti per passarsela e concludere a canestro in plastici movimenti.

Chi non lo prova non sa che gioia ti da dentro/ su dieci volte almeno una fare centro...”

Teneva il conto dei punti, delle percentuali e dei rimbalzi. Una furia in trance agonistica.

Passata la mezz'ora di folle passione si faceva la doccia e pranzava nella cucina dell'appartamento rimasta intatta come trent'anni prima, poi si cambiava per tornare il notaio serio e compassato che poteva accogliere i clienti ed i colleghi vestito con indosso qualcosa di accurato e di negletto.

 

A volte, a sera, telefonava alla moglie per dire che per lavoro sarebbe restato a dormire in studio.

Il Subbuteo lo faceva in notturna...


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Glauco Ballantini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Glauco Ballantini, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Sessanta anni fa’ (Pubblicato il 07/11/2023 14:40:07 - visite: 203) »

:: Evaporato in una nuvola rossa (Pubblicato il 06/04/2023 14:14:32 - visite: 391) »

:: La Caduta degli Dei (Pubblicato il 25/11/2022 11:14:07 - visite: 264) »

:: Cinema Aurora (Pubblicato il 07/07/2022 09:12:28 - visite: 435) »

:: Rorshach (Pubblicato il 27/12/2021 12:56:10 - visite: 446) »

:: L’addio ai parà strappati al mare (Pubblicato il 09/11/2021 11:51:39 - visite: 337) »

:: La Historia Oficial (Pubblicato il 17/09/2020 14:38:56 - visite: 599) »

:: Max Stirner (Pubblicato il 01/07/2020 12:16:18 - visite: 443) »

:: Millenovecentosedici (Pubblicato il 22/06/2020 12:16:37 - visite: 493) »

:: Il sottotenente Vanità (Pubblicato il 01/06/2020 12:06:12 - visite: 539) »