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Canto del Mondo

di Vittorio orlando 

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Pubblicato il 10/02/2020 18:44:56

Nell'ignoto della notte

mi sveglio dal sogno dorato.

L'alba mi riporta nel vivere quotidiano

che imbriglia il mio essere

in una ragnatela di perfidi aracne.

Lo spirito indomito 

mi riporta a ricredere nel possibile della natura,

la luce è il risveglio del l'appannamento notturno.

Come la tela di Penopole,

ciò che si crea si disfa per voler del fato:

è la legge della speranza del ritorno.

Mi rallegra il canto del mondo dell'ascolto:

ma l'alterità svanisce nella nebbia mattutina.

Nella valle l'eco si ritorce come un boomerang

per disperdersi nel cicaleccio quotidiano

in un mondo in dissoluzione,

e il canto del poeta diviene vano,

mentre nella valle torna il mesto silenzio.

 

Vittorio Orlando.


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