:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 543 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Nov 3 03:54:09 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Poldino

di Glauco Ballantini
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 16/09/2017 08:48:48

Lui è il metronomo che scandisce i tempi sulla statale dodici da Pievepelago all'Abetone. Ci potresti rimettere l'orologio per quanto è puntuale nelle sue tappe.

Si chiama Leopoldo ma lo chiamono Poldino, tanto da pensare il nomignolo derivante dal personaggio nel fumetto di braccio di ferro divoratore di hot dog a cui somiglia fisicamente.

Ogni ora è al suo posto, ogni posto ha la sua ora con qualche compito di contorno durante il tragitto come aprire una saracinesca di una assicurazione di primo mattino, consegnare i giornali dall'edicola ai bar del paese e riempire la raccolta differenziata vetrosa di un ristorante alla sera.

Guai a chi lo facesse per lui!

Quando l'elettrificazione del sistema gli tolse il compito di campanaro della chiesetta di San Michele se lo legò al dito. Da fervente cattolico apostolico romano passò all'avversità più spiccata verso la religione, la chiesa ed i preti e da allora salta regolarmente le tappe delle chiesette, che un tempo faceva raccogliendosi in devota preghiera, come ritorsione per lo sgarro fattogli.

La sua passeggiata mattutina, alternando bus, camminata e vari bar, lo porta a percorrere il lungo nastro di catrame fino alle piramidi di Ximenes volute dal granduca suo omonimo per dividere i ducati di Modena e Toscana sulla via Giardini che un tempo segnavano il confine regionale prima della creazione fascista del comune dell'Abetone e la divisione della frazione di Faidello in due comuni diversi, due province e due regioni.

Fa ritorno a casa per il pranzo che la sorella gli prepara, una piccola pausa prima di ripartire instancabile per il suo percorso pomeridiano, preciso e puntuale come un orologio svizzero d'Appennino con il suo cappellino da baseball, le enormi bretelle rosse che sorreggono i pantaloni a vita alta sormontati dalla variopinta camicia quadrettata.

Al bar di Dogana Nuova spesso gli offrono da bere che a volte rifiuta per non appesantire il suo indefesso incedere; come il palo della banda della banda dell'ortica, fare il metronomo della statale del Brennero è “il so mesté” e va fatto coscienziosamente.

Nell'ultimo tratto da ponte Modino fino allo svincolo che porta alle piscine, prima del rientro al paese, non disdegna, se capita, di farsi dare un passaggio riempiendo il viaggio del malcapitato tassista coi suoi continui improperi contro il mondo.

La sera, ormai stanco della sua operatività, fa l'ultimo “struscio” sulla via Roma, dissertando di religione, perchè a lui quello sgarro proprio non dovevano farlo:

I preti e i cattolici... brutta rassa!”


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Glauco Ballantini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Glauco Ballantini, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Sessanta anni fa’ (Pubblicato il 07/11/2023 14:40:07 - visite: 203) »

:: Evaporato in una nuvola rossa (Pubblicato il 06/04/2023 14:14:32 - visite: 391) »

:: La Caduta degli Dei (Pubblicato il 25/11/2022 11:14:07 - visite: 264) »

:: Cinema Aurora (Pubblicato il 07/07/2022 09:12:28 - visite: 435) »

:: Rorshach (Pubblicato il 27/12/2021 12:56:10 - visite: 446) »

:: L’addio ai parà strappati al mare (Pubblicato il 09/11/2021 11:51:39 - visite: 337) »

:: La Historia Oficial (Pubblicato il 17/09/2020 14:38:56 - visite: 599) »

:: Max Stirner (Pubblicato il 01/07/2020 12:16:18 - visite: 443) »

:: Millenovecentosedici (Pubblicato il 22/06/2020 12:16:37 - visite: 493) »

:: Il sottotenente Vanità (Pubblicato il 01/06/2020 12:06:12 - visite: 539) »