Pubblicato il 11/04/2016 20:47:16
Amanti in Eterno Penna, che da mano gentile attendi il cocchiere vestito di bianco splendor, chi son bersagli degli agil fendenti che macchian di sangue il foglio del cor? Forse son fate del regno incantato luce in assenza di buio, di dolor che tanto attendono il verso pregiato uscir dalla bocca e sospirare amor. Fossero cento, mille o anche una lettere scritte su questa memoria debito avrei con la mia fortuna se dai miei versi leggessi la storia di me e di te che facciamo perno l’uno sull’altra e la notte illusoria svanisce tra noi amanti in Eterno.
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