Pubblicato il 01/03/2010 21:21:36
Una via, una terrazza sul fiume che scorre silenzioso. L'aria umida del mattino e' gelida come cuore di vita. La pioggia notturna ha spento il fuoco acceso dal fulmine. Il tuono irritato guida lontano le immaggini che fuggono mute. Rumori di passi sul selciato senza corpo,distanti come un'eco vicini come colpi all'uscio di una stanza vuota, cadenzati come i rintocchi di una campana. Ombre minacciose tentano di ghermirmi, ma il dolore le trattiene, parla per me, le respinge....mi racchiude. Sulla spallate del ponte una parola di tre sillabe, quasi cancellate dal tempo. Ed io ho tanto freddo...
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