:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Babij Jar #GiornoMemoria

di Evgenij Aleksandrovič Evtušenko 

Proposta di Amina Narimi »

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 26/01/2019 22:51:03

                                                     Qui, letta da Vittorio Gassman

                                          https://www.youtube.com/watch?v=uQzwsqYJ6bY

 

Non c’è un monumento
A Babi Yar
Il burrone ripido
È come una lapide
Ho paura
Oggi mi sento vecchio come
Il popolo ebreo
Ora mi sento ebreo
Qui vago nell’antico Egitto
Eccomi, sono in croce e muoio
E porto ancora il segno dei chiodi.
Ora sono Dreyfus
La canaglia borghese mi denuncia
e mi giudica
Sono dietro le sbarre
Mi circondano, mi perseguitano,
mi calunniano, mi schiaffeggiano
E le donne eleganti
Strillano e mi colpiscono
con i loro ombrellini.
Sono un ragazzo a Bielostok.
Il sangue è ovunque sul pavimento
I capobanda nella caverna
Diventano sempre più brutali.
Puzzano di vodka e di cipolle
Con un calcio mi buttano a terra
Non posso far nulla
E invano imploro i persecutori
Sghignazzano “Morte ai Giudei”
“Viva la Russia”
Un mercante di grano
picchia mia madre.
O mio popolo russo
So che in fondo al cuore
Tu sei internazionalista
Ma ci sono stati uomini che con le loro
mani sporche
Hanno abusato del tuo buon nome.
So che il mio paese è buono
Che infamia sentire gli antisemiti che
senza la minima vergogna
Si proclamano.
Sono Anna Frank
Delicata come un germoglio ad Aprile
Sono innamorato e
Non ho bisogno di parole
Ma soltanto che ci guardiamo negli occhi
Abbiamo così poco da sentire
e da vedere
Ci hanno tolto le foglie e il cielo
Ma possiamo fare ancora molto
Possiamo abbracciarci teneramente
Nella stanza buia.
“Arriva qualcuno”
“Non avere paura
Questi sono i suoni della primavera
La primavera sta arrivando
Vieni
Dammi le tue labbra, presto”
“Buttano giù la porta”
“No è il ghiaccio che si rompe”
A Babi Yar il fruscio dell’erba selvaggia
Gli alberi sembrano minacciosi
Come a voler giudicare
Qui tutto in silenzio urla
e scoprendomi la testa
Sento che i miei capelli ingrigiti
sono lentamente
E divento un lungo grido silenzioso qui
Sopra migliaia e migliaia di sepolti
Io sono ogni vecchio
Ucciso qui
Io sono ogni bambino
Ucciso qui
Nulla di me potrà mai dimenticarlo
Che l’ “Internazionale” tuoni
Quando l’ultimo antisemita sulla terra
Sarà alla fine sepolto.
Non c’è sangue ebreo
Nel mio sangue
Ma sento l’odio disgustoso
Di tutti gli antisemiti
come se fossi stato un ebreo
Ed ecco perché sono un vero russo.

 

Babij Jar (russo Бабий Яр, Ucraino Бабин Яр, Babyn Jar)

è un fossato nei pressi della città ucraina di Kiev. Qui, durante la Seconda guerra mondiale fra il 29 e il 30 settembre del 1941, nazisti aiutati dalla polizia collaborazionista ucraina massacrarono 33.771 civili ebrei.

Nei due anni seguenti circa 90.000 ucraini, zingari e comunisti furono massacrati nel fossato. 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Amina Narimi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Amina Narimi, nella sezione Proposta_Poesia, ha pubblicato anche:

:: La lettera di Pino Robusti alla fidanzata #GiornoMemoria , di Pino Robusti (Pubblicato il 27/01/2019 14:38:35 - visite: 3079) »

:: Mattoni per l’altare del fuoco , di Alessandro Ceni (Pubblicato il 22/01/2018 12:58:31 - visite: 1493) »

:: Teatro delle selve , di Andrea Temporelli (Pubblicato il 21/07/2013 13:10:54 - visite: 1760) »

:: Varchi del rosso , di Rita R. Florit (Pubblicato il 24/03/2013 16:53:50 - visite: 1832) »

:: Anche d’amore , di Alejandro Jodorowsky (Pubblicato il 10/12/2012 22:14:06 - visite: 1824) »

:: Coraggio , di Anna Swirzzczynska (Pubblicato il 24/11/2012 23:13:02 - visite: 1941) »

:: Insinuarsi , di Marina Cvetaeva (Pubblicato il 24/11/2012 17:09:28 - visite: 2397) »

:: Sermone ai cuccioli della mia specie , di Mariangela Gualtieri (Pubblicato il 24/11/2012 14:35:57 - visite: 5735) »

:: Danza intorno a una rosa , di Lucetta Frisa (Pubblicato il 24/11/2012 00:22:05 - visite: 1805) »

:: Ricevimento di un amico , di Eunice Odio (Pubblicato il 18/11/2012 22:31:28 - visite: 1901) »