Giacomo Noventa
El saòr del pan, e la luse del çiel
Gèra inçerti prima de tì.
Ancùo me par una grazia el me pan,
E me continuo, vardando nel çiel.
Ancùo so che Dio no’ pol esser
Lontan da mi:
E ch’el xé dapartuto.
Mi te strenzo: e, cô i me brassi te perde,
Mi te çerco e te trovo partùto. *
Il sapore del pane, e la luce del cielo
Erano incerti prima di te.
Oggi mi sembra una grazia il mio pane,
Ed è un continuarmi, guardando nel cielo.
Oggi so che Dio non può essere
Lontano da me:
E che è dappertutto.
Io ti stringo: e, quando le mie braccia ti perdono,
Io ti cerco e ti trovo dappertutto
'Versi e poesie' Marsilio 1996
Interno Poesia
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