Mi trovavo nel vertice al vertice
del più puro dolore umano
credevo di non potercela fare
ad arrivare ad un passo
lontano
dal domani,
volevo trovare un rifugio sicuro
lo giuro,
frondoso melo e per questo
ho voluto qui, fermare le mie angosce,
contro il tuo scudo, tronco rugoso,
che ho accarezzato a ioso
finchè IL MALE DI VIVERE
COME per magia
è passato, è volato via,
rimasto impigliato
tra le maglie
della rete, colore rosa aranciato
che il tramonto ha versato sul cielo
quasi adombrato dall'imminente sera,
per tenere in piega
le verdissime capigliature
dei giovanetti salici,
l'ombra delle mie fragili
certezze divenute
all'improvviso
future carezze....
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