Pubblicato il 31/05/2017 17:21:24
CANNES 2017 Palmarès La Palma d'Oro a 'The Square' di Fabien Lemercier
28/05/2017 - CANNES 2017: Lo svedese Ruben Ostlund si aggiudica il titolo supremo. Anche Robin Campillo, Diane Kruger, Lynne Ramsay e Yorgos Lanthimos nel palmarès Ruben Östlund con la sua Palma d'Oro, affiancato da Juliette Binoche e Pedro Almodóvar (© A. Pizzoli/AFP/Festival de Cannes)
I giochi erano totalmente aperti e alla fine sono state l’esigenza e l’intelligenza cinematografiche a guidare la giuria presieduta da Pedro Almodóvar visto che la Palma d'Oro del 70° Festival di Cannes è stata assegnata a The Square [+] dello svedese Ruben Östlund. Un colpo perfetto per il cineasta che partecipava per la prima volta al concorso dopo tre passaggi sulla Croisette (a Un Certain Regard con Forza maggiore [+] nel 2014 e Involuntary [+] nel 2008, e alla Quinzaine des réalisateurs con Play [+] nel 2011). Ruben Östlund diventa così il secondo cineasta del suo paese a vincere la Palme d'Oro (dopo Alf Sjöberg nel 1951) con un film prodotto dalla Svezia, coprodotto dalla Germania, la Francia, la Danimarca e gli Stati Uniti.
Il cinema europeo domina ampiamente il palmarès di questa edizione 2017 con il Grand Prix conquistato dall’entusiasmante 120 battements par minute [+] del francese Robin Campillo, il premio dell’interpretazione femminile attribuito alla tedesca Diane Kruger per la sua commovente performance in In The Fade [+] del suo connazionale Fatih Akin, e due ricompense andate a You Were Never Really Here [+] della scozzese Lynne Ramsay (prodotto dalla Francia con il Regno Unito e gli Stati Uniti) con il premio dell’interpretazione maschile per l’americano Joaquin Phoenix e il premio della sceneggiatura ex-aequo assegnato alla regista. Quest’ultimo riconoscimento è stato condiviso con i greci Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per la produzione irlandese The Killing of a Sacred Deer [+] diretta da Lanthimos.
La produzione europea ha ottenuto anche il Premio della giuria attribuito a Loveless [+] del russo Andrey Zvyagintsev (coprodotto dalla Francia, il Belgio, la Germania e la Russia). Gli Stati Uniti si aggiudicano un secondo riconoscimento con il premio della regia assegnato a Sofia Coppola per Beguiled, mentre il Premio del 70° anniversario è andato all’australiana Nicole Kidman che era nel cast di due film in concorso (The Killing of a Sacred Deer e Beguiled).
Questo bel palmarès chiude una competizione piuttosto omogenea, in cui nessuna opera ha suscitato il consenso generale e l’entusiasmo condiviso di stampa francese e internazionale (i cui gusti talvolta divergono), ma con un gran numero di lungometraggi di ottima fattura, i cui diversi punti di vista non hanno mancato di dividere radicalmente la critica.
Da notare che, come l’anno scorso, è una regista francese ad aggiudicarsi la Caméra d'Or (che ricompensa la miglior opera prima, tra tutte le selezioni) con l’entusiasmante tragicommedia Jeune femme [+] di Léonor Serraille (che era presentata al Certain Regard). Infine, il futuro della settima arte sul Vecchio Continente sembra garantito giacché una menzione della competizione dei cortometraggi è andata al finlandese Teppo Airaksinen per The Ceiling (Katto).
Il palmarès: Palma d'Oro The Square - Ruben Östlund (Svezia/Germania/Francia/Danimarca/Stati Uniti) Grand Prix 120 battements par minute - Robin Campillo (Francia) Premio della regia Sofia Coppola - The Beguiled (Stati Uniti) Premio dell'interpretazione femminile Diane Kruger - In The Fade [+] (Germania/Francia) Premio dell'interpretazione maschile Joaquin Phoenix - You Were Never Really Here [+] (Francia/Regno Unito/Stati Uniti) Premio della miglior sceneggiatura (ex-aequo) Yorgos Lanthimos, Efthymis Fillipou - The Killing of a Sacred Deer [+] (Irlanda/Regno Unito/Stati Uniti) Lynne Ramsay - You Were Never Really Here Premio della giuria Loveless - Andrey Zvyagintsev (Russia/Francia/Germania/Belgio) Premio 70° anniversario Nicole Kidman Caméra d'Or Jeune femme - Léonor Serraille (Francia) Palma d'Oro del cortometraggio A Gentle Night - Qiu Yang (Cina) Menzione speciale Katto - Teppo Airaksinen (Finlandia)
'Riccardo va all’Inferno' di Roberta Torre in postproduzione di Camillo De Marco
30/05/2017 - La regista milanese de I baci mai dati ha girato un musical nero e psichedelico in una Roma spettrale e pop. Con Massimo Ranieri e Sonia Bergamasco Terminate le riprese di Riccardo va all’Inferno di Roberta Torre, che torna dietro la macchina da presa dopo I baci mai dati [+], presentato alla Mostra di Venezia nel 2010. Riccardo va all’Inferno è una coproduzione italo-francese di Agidi di Paolo Guerra e Rosebud Entertainment Pictures di Angelo Laudisa, con il contributo del MiBACT e in associazione con Sanfelice 1893 Banca Popolare, il sostegno di Regione Lazio e Europa Creativa.
Il film, ora in postproduzione, vede protagonisti Massimo Ranieri (La macchinazione [+]) e Sonia Bergamasco (Quo vado? [+]), affiancati da Silvia Gallerano, Silvia Calderoni, Teodoro Giambanco, Michelangelo Dalisi, Ivan Franek e Matilde Diana. Riccardo Mancini (Massimo Ranieri) esce dall’ospedale psichiatrico giudiziario dove ha trascorso lunghi anni per un delitto avvolto nel mistero, ben deciso a vendicarsi e conquistare il potere all’interno della sua famiglia malavitosa. Riccardo non ha scrupoli nello sbarazzarsi dei suoi fratelli ma non ha fatto i conti con la vera anima nera della famiglia: la potente Regina Madre (Sonia Bergamasco). Secondo le note di produzione, “un musical nero e psichedelico che attraversa Shakespeare, ambientato in una Roma mai vista, spettrale e pop”. La sceneggiatura è della regista con Valerio Bariletti, le musiche di Mauro Pagani. Medusa Film distribuirà il film in Italia.
CANNES 2017 Mercato Roma Lazio Film Commission presenta Location360 a Cannes di Vassilis Economou
30/05/2017 - CANNES 2017: Roma Lazio Film Commission ha presentato un’applicazione che offre un’esperienza a 360 gradi, in realtà virtuale, del paesaggio del Lazio Durante il 70° Festival di Cannes, la Roma Lazio Film Commission ha colto l’occasione per presentare la sua innovativa applicazione Location360. La app, che è stata progettata e introdotta l’anno scorso, permette agli utenti di visitare le location di Roma e del Lazio attraverso un’esperienza in realtà virtuale (VR) a 360 gradi.
L'applicazione offre allo spettatore un'opportunità unica per esplorare un vasto territorio che comprende luoghi speciali in termini di storia e geografia. Dai siti romani alle ville rinascimentali, dalle località di campagna alle montagne e alle isole, il territorio offre una varietà eccezionale di paesaggi. Non dimentichiamo che questa è la regione utilizzata per girare alcune delle scene più iconiche del cinema italiano e internazionale.
Scaricando l’applicazione, sia dall’App Store che da Google Play, e poi utilizzando l’apposito dispositivo di cartone che può trasformare qualsiasi smartphone in un visualizzatore VR, l'utente è in grado di esplorare in grande profondità il paesaggio unico della regione Lazio. E’ il secondo anno che la Lazio Film Commission mostra l'app al Marché du Film, e questa volta lo ha fatto in due diverse aree: allo stand del Lazio Cinema International della Regione Lazio e all’Italian Pavilion, ospitato quest'anno presso l'Hotel Majestic.
Il progetto è stato creato grazie agli sforzi congiunti di Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio, allo scopo di sviluppare l'industria cinematografica e audiovisiva in tutta Roma e nell'area del Lazio.
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