Pubblicato il 23/01/2016 16:59:54
Ore acuminate come spade infliggevano pesante tortura: "essere svegli e aver paura". E li vedeva sfilare dinanzi gli incubi più tetri, alte ombre nella sfumatura notturna della stanza accrescevano l’angoscia su sospetti e insinuazioni. Danzavano in eco sorda nella mente densa d’ansia indizi e rivelazioni. In tumulto i battiti del cuore ricercavano la scia di un anelato silenzio, che divenisse padrone del tempo residuo, che divenisse orizzonte di un sopore precipuo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Tania Scavolini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|