Pubblicato il 22/01/2016 07:26:08
(Siamo sempre dall’altra parte di un vetro) a Maria nivea e vermiglia, l’indomita criniera leonina adagiata immota a sparigliare il bianco. ti ho vista circondata da alieni. carezzavano la tua mano e ti parlavano sommessamente nella vostra lingua. dall’altra parte del vetro lacrime umane bestemmie preghiere. il vecchio leone fugge, afono il ruggito verso un pianoforte muto. nell’anticamera dell’inferno fragili spalle bionde singhiozzano. a me tocca il ritorno consolato dal Suo nome che è il nostro.
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