Pubblicato il 27/02/2018 09:06:26
Amai teneramente dei dolcissimi amanti senza che essi sapessero mai nulla. E su questi intessei tele di ragno e fui preda della mia stessa materia. In me l'anima c'era della meretrice della santa della sanguinaria dell'ipocrita. Molti diedero al mio modo di vivere un nome e fui soltatno una isterica. (da Fiore di poesia, Einaudi, 2014, pag. 147)
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