Pubblicato il 14/01/2016 21:39:53
La mia poesia per Ashraf Fayadh:
Le mie parole sono le mie virtù mi puoi giudicare per esse? E se le mie virtù sono la mia condanna allora preferisco morire da poeta che non accetta il compromesso del vizio del Trono sublime che tutto il popolo analfabeta ripete tanto per riempire un vuoto dove le risposte mancano a tutte le legittime domande di libertà. Tu pensami per quello che sono stato con rovi nei lunghi capelli con gocce di petrolio nel sangue libero di volare nel cuor tuo.
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